Il Monte Soratte tra storia, natura e “suggestioni”
Solitario, si eleva dalla pianura a regalare panorami di una vastità incredibile per le nostre zone.
La prima parte del nostro percorso è un viaggio a ritroso nella storia più o meno recente:
- i luoghi di entrata dei famosi bunker fatti scavare da Benito Mussolini in previsione della imminente seconda guerra mondiale, poi utilizzati dal comando tedesco di Kesserling;
- attraverso un bosco di lecci secolari preservati dal taglio percorreremo la via degli eremi incontrandone tre sul tracciato;
- raggiungeremo, poi, la cima del monte dove sorge l'abbazia di S. Silvestro. Qui il panorama è straordinario (in giornate limpide spazia dal Terminillo al monte Amiata, dal lago di Bracciano al mar Tirreno).
Una lunga discesa tra le rocce ci permetterà di percorrere tutta la cresta del monte, fino a raggiungere un percorso attrezzato che ci riporterà al punto di partenza.
La natura carsica del luogo ha formato alcune grotte anche molto profonde, famose tra gli appassionati di speleologia Ne sfioreremo qualche apertura nella parte finale del percorso.
Il borgo di Sant'Oreste merita sicuramente una visita al termine della nostra escursione.
- Difficoltà E (eventuali piogge nei giorni precedenti possono rendere viscidi alcuni tratti del percorso, in quel caso il tratto di discesa può diventare un EE);
- lunghezza totale (visita alle entrate dei bunker, visita al paese di S. Oreste) Km. 8,5;
- dislivello in ascesa m. 400;
- tempo di percorrenza: 4,30 ore, comprese le soste;
- si consiglia l'uso delle bacchette.
- Appuntamento al palazzetto dello sport, alle ore 8,00;
- partenza ore 8,10;
- arrivo a S. Oreste ore 9,10;
- eventuale sosta al bar (solo per necessità o caffè corto...).
- L'escursione terminerà verso le 14,00 con una visita al paese di Sant'Oreste, in cui ci sono bar e pizzeria aperte per un'eventuale spuntino sul luogo.